Se abbiamo un terrazzo che nella parte sottostante funge anche da tetto condominiale, prima di posare il pavimento, dobbiamo assicurarci che siano stati effettuati efficaci lavori di isolamento e impermeabilizzazione, per evitare perdite ai piani inferiori.
Ma al momento della pavimentazione, la domanda sorge spontanea: quale pavimento scegliere? Esistono diverse possibilità, differenti per resa estetica e funzionalità, che devono essere valutate anche a seconda di una serie di criteri.
I criteri da valutare prima di scegliere un pavimento per terrazzo
Prima di decidere quale pavimento sia più adatto alle nostre esigenze estetiche, occorre valutare una serie di fattori funzionali
-il peso che la pavimentazione dovrà sopportare, determinato da arredi, costruzioni e persone; la resistenza delle piastrelle agli sforzi è importante
-la necessità di coprire adeguatamente lo strato impermeabilizzante, con materiali adatti
-la necessità di limitare l’escursione termica
-la pendenza del terrazzo: se il piano del terrazzo è tanto irregolare, si dovranno scegliere formati piccoli, per cercare di livellarlo visivamente.
Le caratteristiche dei materiali per pavimentare un terrazzo
Perchè il terrazzo risulti funzionale, occorre che i materiali del suo rivestimento siano
-poco sdrucciolevoli
-resistenti allo sporco
-facili da pulire
-antigelivi
-di colore chiaro, per limitare il surriscaldamento durante il periodo estivo, specie se sotto esposizione diretta del sole
Materiali e formati tra cui scegliere per pavimentare il terrazzo
Le possibilità a disposizione, da scegliere, quindi, secondo i criteri prima indicati, ma anche cercando di conciliare questi ultimi al proprio gusto estetico, sono molte
-piastrelle, in diversi formati, tra cui i più diffusi sono il 15×15 e il 30×30; esse possono essere in ceramica, il grès porcellanato è appunto indicato per gli esterni, o in pietra con una bocciardatura ruvida. La pietra è facile da pulire, ma più pesante del grès porcellanato, -peraltro molto resistente allo sporco
-doghe in legno, di vari formati: il legno opportunamente trattato resiste agli inconvenienti delle intemperie e non si surriscalda al sole, ma deve essere mantenuto costantemente
-lastre in cemento, rifinite con porfido o ghiaia; sono posate come pavimenti galleggianti anche sopra pavimentazioni già esistenti
-a getto continuo, dove il cemento mischiato a pietre, legno, terracotta, pezzetti di vetro, ferro, copre tutto senza soluzione di continuità; un pavimento del genere però è sensibile al freddo, che lo può screpolare.
Seguendo queste indicazioni è possibile scegliere il rivestimento per il terrazzo giusto.