Quando si parla di elettricità, con la sicurezza non si scherza. E un ripassino non guasta mai, specie se ti trovi di fronte alla necessità di dovere effettuare una riparazione. La cosa più importante è non toccare mai un componente metallico nel quale passa la corrente: dopo di questo, ecco le altre regole base per evitare incidenti.
Per prima cosa, rispetta le norme stabilite nei documenti ufficiali. Per rientrare nelle regole di sicurezza prescritte, devi stare attento ad acquistare solo apparecchiature e materiali che rechino il contrassegno CEI, che ne garantisce la conformità. Il CEI pubblica anche delle guide che raccolgono tutte le norme, costantemente aggiornate, riguardanti la sicurezza di impianti e apparecchi.
Se la tua casa ha una certa età, verifica che l’impianto non sia troppo vecchio, superato e quindi pericoloso. Un impianto con più di 30 anni può facilmente esserlo. Accanto al contatore non devono esserci cose come fusibili di porcellana (ce ne sono ancora, giuro!), deve essere installato un interruttore differenziale, mentre gli apparecchi elettrici dei bagni devono avere un doppio isolamento, e altri aggiornamenti di questo tipo: fai verificare l’effettivo stato da un tecnico.
Stacca la corrente dall’interruttore generale prima di ogni intervento sull’impianto elettrico. Per maggiore sicurezza, lascia un bigliettino sull’interruttore per avvertire che ci sono lavori in corso e che non bisogna riattaccare la corrente. Non azzardarti ad utilizzare nessun apparecchio elettrico se hai le mani bagnate o i piedi a mollo: l’acqua è un conduttore eccezionale e tu rischi di rimanere fulminato.
Fai in maniera di avere tutto quello che serve per le riparazioni dell’impianto elettrico. Non è che devi avere chissà quali e quanti attrezzi strani, l’importante è che siano tutti specifici. Ogni volta che puoi, evita di usare le prolunghe: i cavi in terra sono sempre un pericolo. Non sovraccaricare l’impianto con prese multiple. Spine su spine caricano alla morte i circuiti, e il corto è sempre in agguato. Ultimo non ultimo, non forare mai un muro o un soffitto senza aver prima localizzato il percorso, ovvero la canalizzazione sotto traccia, dei cavi elettrici.