Per chi soffre di eccesso di sudorazione, qualunque tensione emozionale si traduce in un incremento immediato della produzione di qualcosa che può creare notevole fastidio come il sudore. Questo problema colpisce la vita sociale, c’è chi passa l’intera giornata con il fazzoletto in mano e chi non stringe la mano alle altre persone per evitare una brutta figura. Vediamo quali sono le soluzioni che possono aiutare a combattere la sudorazione eccessiva. Nella superficie del nostro organismo abbiamo circa tre milioni di ghiandole sudoripare che segregano un liquido acquoso con sodio, potassio ed elementi di rifiuto, come urea e ammoniaca. L’iperidrosi
Per chi soffre di eccesso di sudorazione, qualunque tensione emozionale si traduce in un incremento immediato della produzione di qualcosa che può creare notevole fastidio come il sudore. Questo problema colpisce la vita sociale, c’è chi passa l’intera giornata con il fazzoletto in mano e chi non stringe la mano alle altre persone per evitare una brutta figura. Vediamo quali sono le soluzioni che possono aiutare a combattere la sudorazione eccessiva.
Nella superficie del nostro organismo abbiamo circa tre milioni di ghiandole sudoripare che segregano un liquido acquoso con sodio, potassio ed elementi di rifiuto, come urea e ammoniaca. L’iperidrosi cioè un’eccessiva sudorazione colpisce circa il 2% della popolazione e questa condizione è invalidante in alcuni casi. Tuttavia, l’eccesso di sudore colpisce molte più persone di quanto possiate immaginare. Ci sono varie soluzioni, che dipendono dalla gravità del problema. In casi limite bisogna ricorrere all’intervento chirurgico. Il dermatologo vi consiglierà il più indicato. Prima di ricorrere all’operazione, ci sono oggigiorno molti trattamenti che si possono intraprendere per risolvere questo problema.
Gli specialisti consigliano, in principio, un’igiene abbondante quando fa caldo, docce frequenti utilizzando gel o saponi antisettici con un Ph intorno a 5, e di asciugarsi molto bene, specialmente nelle zone dove si suda di più. Possono essere utilizzati deodoranti che riducono l’attività dei batteri e con un profumo gradevole. In casi speciali si può ricorrere agli anti traspiranti, anche se non fanno altro che trasportare la traspirazione in un altro posto. Si devono utilizzare tessuti naturali e scarpe comode che devono essere cambiate ogni giorno.
Se non si risolve in questo modo, il dermatologo può consigliare un trattamento farmacologico. Si applicano, nella zona che suda in eccesso, farmaci anticolinergici o qualche astringente, che servono per bloccare il sudore. Un’altra soluzione è la tossina botulinica, che diluita e iniettata sotto pelle, comincia a fare effetto dopo due/quattro giorni. Il suo effetto dura tra i sei e i dodici mesi.
Si usa anche l’elettroterapia, la ionoforesi, che fa passare una corrente continua nella zona che soffre l’eccesso di sudore. Si sente un leggero solletico che riesce a frenare l’attività delle ghiandole sudoripare. Sono necessarie varie sessioni per ottenere dei risultati.
Il metodo più innovativo, la radiofrequenza percutanea, interrompe la catena simpatica, i gangli di questa catena, hanno, tra le altre funzioni, quella di portare informazioni sullo stress. La sua applicazione è stata sviluppata nella Clinica Universitaria di Navarrina. Si tenta con questo metodo di interrompere gli impulsi nervosi con l’azione delle onde di radiofrequenza. Vengono fatte una serie di agoaspirazioni in determinati punti della schiena, con degli aghi connessi con un’emittente di onde ad alta frequenza. La temperatura riesce a interrompere l’impulso nervoso che genera l’eccesso di sudore. Il successo è assicurato su circa un 60% dei casi trattati.
Per i casi limite è necessario a volte ricorrere a un intervento chirurgico e in questo modo il problema viene risolto in più dell’80% dei casi. L’operazione consiste nel realizzare due incisioni a ogni lato del torace. Per endoscopia, si localizza la catena simpatica e si taglia all’altezza del secondo o terzo ganglio, con anestesia generale. Dopo l’intervento, si nota un gran sollievo nella traspirazione, ma gli specialisti dicono che può sorgere la “traspirazione compensatoria“; il sudore in eccesso si sposta in un’altra parte del corpo.