Di solito la merenda o lo spuntino nella dieta hanno la stessa sorte della colazione, ossia vengono dimenticati. Altre volte accade invece che si approfitta di queste occasioni per fare dei veri e propri mini pasti aggiuntivi a quelli della gironata. Infatti fare uno spuntino non vuol dire divorare la prima cosa che capita a tiro o lanciarsi a capofitto su alimenti super imbottiti o extra dolci quali snack e leccornie varie. Questi steep della dieta sembrano apparentemente di scarsa importanza e invece sono proprio essi che ci aiutano o ci intralciano durante il percorso dimagrante.
Ecco perchè occorre controllare attentamente le calorie che compongono i cibi che assumeremo in queste delicate fasi. La funzione principale delle merende e degli spuntini è quella di regolarizzare l’assunzione di cibo infatti evitando lunghi periodi di digiuno si limita anche l’assunzione eccessiva di cibo durante i pasti principali.
Dato che mediamente occorrono dalle 3 alle 4 ore per riuscire a digerire un pasto completo, risulta dunque corretto e necessario fare uno spuntino o una merenda dopo che siano trascorse almeno due ore dal pasto precedente e due ore prima dal pasto successivo. Lo spuntino quindi è utile per controllare la fame in modo tale da riuscire a tenere a freno le tentazioni ed evitare l’insorgere di quei famosi e inevitabili attacchi di fame. L’entità dello spuntino dipende però molto dall’attività fisica svolta durante la giornata. Infatti mentre una persona sportiva può concedersi più merende durante il dì, una persona che conduce una vita sedentaria, se ne può permettere solo due: uno a metà mattino e uno a metà pomeriggio.
In verità se ne potrebbe aggiungere anche una dopo la cena ma non tutti i dietologi concordano sull’importanza di questo ulteriore passaggio. Quando però trascorre un intervallo di tempo troppo lungo tra cena e orario in cui si va a letto oppure quando non ci si riesce proprio a fare a meno, è sempre preferibile scegliere qualcosa che non sia pesante, altrimenti sarebbe compromesso il sonno. L’ideale sarebbero una tazza di the o di camomilla fumante che conciliano il sonno o al massimo un bicchiere di latte caldo con un cucchiaio di miele che ha lo stesso effetto.
Se preferite potete sostituirli con uno yogurt magro, un quadratino di cioccolato possibilmente amaro o un frutto. Quali alimenti scegliere per lo spuntino? Uno yogurt al naturale parzialmente scremato da 125 g possibilmente non alla frutta e che non sia composto da crema di latte oppure un frutto di stagione da 200 g, un frullato composto da 100 g di frutta e da 100 di latte parzilamente scremato, un pacchetto di cracker integrali da 25 g (saltuariamente solo quando la fame si fa sentire), oppure per chi preferisce il salato, potete optare per una fetta di pan carrè con una sottiletta light e una fetta di prosciutto magro oppure tre grissini con tre fette di prosciutto crudo sgrassato. Un’altra soluzione sono gli estratti di frutta, per i quali è però necessario avere uno strumento come quelli indicati su questo sito sugli estrattori di succo.
Siete al bar con gli amici e dovete ordinare? Allora optate per un succo di frutta da 200 g o un cappuccino da 150 g oppure una barretta dietetica, di quelle vendute anche singolarmente nei bar e nelle tabaccherie proprio per chi deve spezzare la fame ma non vuole rovinare la sua dieta. L’importante è che questi spuntini non prevedano l’introduzione di più di 150 kcal altrimenti si rischia di ritrovarsi appesantiti o senza fame. Particolare attenzione dovete avere nella scelta della frutta perchè non tutta presenta le stesse calorie. Banane, uva e cachi per esempio hanno più o meno il 50% in più rispetto agli altri frutti per cui devono essere dosati.