Se pensate che un semplice mare agitato possa rovinare il vostro week-end in spiaggia, vi sbagliate di grosso. Sempre più spesso, anche sulle nostre coste, è facile vedere ragazzi che sfidano le onde rimanendo in piedi su di una tavola; perciò con un pò di pratica e di impegno si può sfruttare al meglio la situazione a nostro vantaggio, praticando questo splendido sport, ovvero il surf! Di seguito daremo degli utili consigli su quelle che sono le regole basilari del surf. Per quanto riguarda la scelta dell’attrezzatura consigliamo di vedere questa guida su Ilsurf.net.
Il surf ha origine hawaiiane (“he’e nalu”, “scivolare sulle onde”), non a caso le condizioni meteorologiche presenti su queste isole sono ideali per praticare tale attività 365 giorni l’anno; chi pratica questo sport acquatico deve tenere bene a mente quelle che sono le regole basilari, sia a livello agonistico che amatoriale, ma soprattutto deve rispettare il Mare (o l’Oceano) perché imprevedibile e come tale, non bisogna sottovalutarlo. Per cui, specie se si è alle prime armi, è meglio farsi accompagnare da un istruttore o lasciar perdere se le condizioni meteo sono proibitive.
Rispettare le regole, siano esse per competizioni o per il free surfing (e più in generale, nella vita), è fondamentale per evitare di incorrere in multe e/o squalifiche, oppure per evitare dei futili litigi.
Una delle regole fondamentali è la “precedenza”: prevede che il surfista più vicino al punto in cui frange l’onda abbia, appunto, la precedenza di cavalcarla rispetto agli altri ragazzi in acqua. Questi ultimi, finché il primo non ha finito di surfare per tutta la durata dell’onda, non possono ostacolarlo in alcun modo, magari tagliandogli la “strada” mentre si sta andando a largo con la propria tavola. Questa è la regola che i neofiti non di rado infrangono ed è causa di discussioni o, più seriamente, di infortuni.
Altra regola è “risalire la formazione”: sostanzialmente, chi sta surfando ha la precedenza su chi rema per tornare sulla line up. Quest’ultima è l’area in cui ci si posiziona per prepararsi a prendere l’onda, ovvero il punto in cui un’onda inizia a frangere. Risulta essere buona regola non passare in mezzo alla folla di atleti che attendono il proprio turno, ma bisogna aggirarli, sia se si intende uscire dall’acqua sia se si vuol tentare un’altra cavalcata.
In generale è sempre bene avere dei compagni con cui surfare, magari un paio, perché come detto in precedenza, il pericolo è sempre dietro l’angolo ed avere 4 braccia che ti possano aiutare è di vitale importanza nel momento del bisogno.