Oggi parleremo di una splendida pianta esotica, capace di rompere la monotonia nel nostro spazio verde: la gloriosa superba o giglio rampicante. Si tratta di una specie erbacea originaria di Africa e Asia che si può coltivare sia in vaso che in piena terra. I fusti possono raggiungere i due metri di altezza: da questi partono grandi foglie lanceolate di colore verde chiaro che terminano con dei cirri, ovvero dei piccoli uncini grazie ai quali la pianta è in grado di aggrapparsi a qualunque supporto. In primavera fanno inoltre la loro comparsa dei vistosi fiori di colore rosso o arancione molto simili a grossi gigli; la loro particolarità consiste nel fatto che, man mano che sbocciano, i petali tendono ad allargarsi verso l’esterno, quasi a far sembrare che il fiore dispieghi le ali. In seguito si formano delle capsule di forma allungata all’interno delle quali sono presenti numerosi semi di colore scuro.
La gloriosa superba si può tenere sia in appartamento che all’esterno, dal momento che è in grado di tollerare brevi gelate. D’estate invece è bene che non venga sottoposta ad un’eccessiva insolazione, pertanto sarà bene posizionarla a mezzombra.
Il terreno ideale è soffice, ricco di sostanze organiche e dotato di un ottimo drenaggio. Per la coltivazione in vaso è possibile utilizzare un buon terriccio universale misto a terriccio di foglie con una parte di sabbia.
Un altro aspetto importante sono le annaffiature, che dovranno essere frequenti tra la primavera e l’estate, in modo che il terreno si mantenga sempre un po’ umido; ogni due settimane circa potremo anche aggiungere all’annaffiatoio un concime liquido per piante fiorite. Una volta terminata la fioritura, potremo ridurre sensibilmente le quantità fino a sospendere del tutto, dal momento che la pianta entra in una fase di riposo vegetativo. Durante la bella stagione prestiamo attenzione agli attacchi degli afidi, che rovinano germogli e foglie. La moltiplicazione delle piante si effettua a fine inverno separando i tuberi dalla pianta madre; altrimenti è possibile procedere per seme in febbraio o marzo.