Questa breve guida ti dirà come potere riciclare la creta o argilla, materia che si utilizza per i lavori in ceramica, ma non solo. Spesso capita che i lavori che si creano hanno tanto scarto di materiale e il problema della creta è che si secca rapidamente, ma buttarla sarebbe un vero peccato.
La creta o argilla è il materiale che utilizzano i ceramisti ma anche gli scultori sia per creare opere in creta che per realizzare dei bozzetti o ancora più spesso viene utilizzata in scultura come primo passo per la realizzazione di un bronzo attraverso la tecnica detta “a cera persa”. Sia la creta che l’argilla si possono acquistare nei negozi di belle arti e generalmente sono venduti in pacchetti da 1 kg o 25 kg. Nella scultura, specialmente quando si lavora con il tornio, c’è molto materiale di scarto ma l’argilla è una materia che permette di essere riciclata.
Il primo passo per riciclare correttamente la creta ottenendo una morbidezza uniforme è lasciare asciugare bene i pezzi che si vogliono riciclare. Se l’ambiente è umido, non avere fretta, attendi anche due o tre settimane. Quando il materiale sarà asciutto anche nel suo interno prendi un martello e riduci in piccolo pezzi tutta l’argilla secca. Tieni conto che più i pezzi sono piccoli maggiore sarà il rendimento della materia una volta riciclata.
A questo punto riunisci tutti i pezzi in un secchio sufficientemente ampio e aggiungi molta acqua, generalmente è sufficiente ricoprire fino a filo materiale. Dovranno poi passare diversi giorni prima che l’argilla riesca ad assorbire tutta l’acqua. Il tempo che deve trascorrere varia al variare delle temperature e dell’umidità del luogo in cui si trova l’argilla. Tieni conto però che questo processo più lentamente avviene e maggiore sarà la qualità del materiale riciclato altrimenti correresti il rischio di ritrovarti a modellare tocchi di argilla eccessivamente morbidi, all’esterno e duri all’interno.
Durante questo tempo di attesa ricordati di girare con un qualsiasi bastone, meglio se di legno, la creta nel secchio in modo che l’acqua bagni il più uniformemente possibile tutto il materiale. Ti accorgerai facilmente quando sarà il momento di utilizzare l’argilla riciclata. Potrebbe capitare che resti dell’acqua in eccesso puoi scolarla via oppure (e ti consiglio questa scelta) puoi lasciare che l’argilla continua a assorbire l’acqua fino in fondo fino a che poi ricomincia ad essiccare in modo che puoi scegliere con precisione il grado di morbidezza che preferisci per poi modellare.