Pianta perenne, odorosa, dal portamento cespuglioso con rizoma orizzontale e fusto eretto ramificato alla base e provvisto di peli setolosi particolarmente addensati in corrispondenza dei nodi. Le foglie sono picciolate, ovali, di colore giallo verdastro, con un caratteristico profumo di limone da cui deriva il nome volgare “cedronella”. I fiori possiedono un calice peloso e tuboloso, sono di colore giallastro per poi trasformarsi in bianco-rosati dopo la fecondazione. Il frutto contiene semini bruni. E’ presente allo stato spontaneo in zone dal terreno asciutto e soleggiato.
DROGA: le foglie e le sommità fiorite.
SOSTANZE CONTENUTE E PRINCIPI ATTIVI: OLIO ESSENZIALE (CITRONELLALE e GERANIALE), GLUCOSIDI, FLAVONOIDI, AMIDO, TANNINI, SOSTANZE AMARE.
PROPRIETA’ ED UTILIZZO: ANTISPASMODICO, TOMACHICO, ANSIOLITICO, SEDATIVO, CARMINATIVO. Si consuma in infuso o vino per curare il senso di vertigini, il nervosismo e stimolare l’appetito. In ambito culinario si possono utilizzare le foglie: per sostituire il limone nei liquori, nelle frittate, nelle minestre ed insalate; anche per aromatizzare latte e vino.
AVVERTENZE: non presenta controindicazioni se sono rispettate dosi e modalità di somministrazione correte. Non abbinare a farmaci con azione sedativa.
CURIOSITA’: Nelle tradizioni popolari erano usati i suoi rami per tenere lontani i parassiti dagli armadi e profumare la biancheria. I fiori sono molto ricercati dalle api e danno un miele eccellente.